La nostra comunità ha coinvolto nell’ascolto, sia chi abitualmente frequenta la parrocchia (Scout, Caritas, catechesi, cori…) e chi occasionalmente partecipa alle celebrazioni (funzioni domenicali e feriali).
Siamo riusciti a relazionarci con circa 600 persone alle quali abbiamo chiesto di rispondere a queste domande e il cui risultato possiamo sintetizzare come segue.
Alla richiesta:
- Nella tua esperienza di vita che contatti hai avuto con la chiesa? Ti sei sentito accolto e aiutato oppure no?
La fascia di età che riguarda coloro che frequentano il cammino di preparazione ai Sacramenti per l’iniziazione cristiana, partecipa quasi totalmente si sente accolta ma, scende la percentuale di coloro che si sentono aiutati nel cammino.
È bassissima la presenza nella nostra unità, della fascia di età compresa tra i tredici e i trent’anni: soltanto l’8% del totale.
Di questo 8% i contatti sono legati all’inserimento nelle attività dell’unità oppure solo occasionali. Di questi il 50% si sente accolto e pochi sono coloro che si sentono sostenuti nel cammino.
La fascia di età che va dai trent’anni e oltre, vede un aumento della percentuale di presenza ma è legato a chi come genitore, è coinvolto nei cammini. Il 50% si sente accolto e solo il 30% si sente aiutato nel proprio cammino.
Riguardo alla domanda:
- Oggi rispetto alla Chiesa dove mi colloco?
Il 50% dei consultati partecipa alla vita della Chiesa solo in riferimento a delle occasioni (Sacramenti e altre celebrazioni).
Chi si sente coinvolto e si coinvolge alla vita della Chiesa, è una percentuale molto bassa; il resto vive tradizionalmente la fede cristiana con una partecipazione emotiva.
In riferimento a:
- Quali passi alla luce della tua esperienza la Chiesa dovrebbe compiere per camminare a fianco di ogni persona?
Il 60% ritiene che l’attenzione dovrebbe essere rivolta alla famiglia, meno della metà alle opere di carità.