Chiesa sulla soglia (uscita)
- Il primo passo da fare è il dare priorità all’annuncio della Parola di Dio.
- L’accoglienza vera e autentica alle persone. Non farli sentire solo collaboratori occasionali.
- Per abbattere i muri tra di noi è necessario comunicare, soprattutto quando si presentano delle incomprensioni, non lasciare che si stratifichino ma affrontarle appena si verificano.
- Testimonianza di vita cristiana vera. Accoglienza, superare il pregiudizio.
- La chiesa per essere alla portata di tutti deve utilizzare un linguaggio più semplice, accessibile alle masse, senza differenze sociali e di credo, meno punitivo e colpevolizzante ma più accogliente e compassionevole.
- Amorevolezza, gioia nell’essere.
Relazioni radicate nella fiducia in Dio e nella gratuità, autenticità e carità:
- Il nostro servizio deve essere aperto a un ascolto senza giudizio, essere a disposizione del prossimo senza far pesare il servizio reso, perché amare è servire.
- Non giudicare. Ascoltare.
- Semplicità, umiltà, attenzione ai bisogni dell’altro.
- Sapere ispirare fiducia.
- Accettare la diversità di carismi testimoniando l’unità ecclesiale.
Favorire la corresponsabilità attraverso percorsi condivisi per essere sempre più partecipi della comunità.
- La corresponsabilità può essere favorita dal confronto aperto tra le varie generazioni, facilitando il dialogo e l’apprendimento reciproco.
- Proporre incontri di avvicinamento generazionale. Esperienze orientate verso gli interessi dei giovani di oggi.
- Favorire e incentivare tutte le realtà presenti (già) in parrocchia come dono prezioso.
- Stimolare di più l’attività dei giovani dopo la cresima.
- Partecipando ai corsi di teologia che offre la diocesi. Frequentando la formazione missionaria all’interno della parrocchia.