ESSERE CHIESA SULLA SOGLIA.

Una delle priorità che è stata colta da più gruppi è quella di aiutare le persone a prendersi cura del proprio cammino, ricentrare Dio nella propria scelta. Curare quel cammino di crescita che permette di essere fermento per la propria comunità e per tutta la Chiesa. Essere Chiesa sulla soglia significa mettersi in atteggiamento di ASCOLTO, segno primo di ACCOGLIENZA, che vedrà anche la necessità di rimodulare i linguaggi per un farsi prossimo a chi non comprende più le parole e i gesti della nostra fede.

RELAZIONI RADICATE NELLA FIDUCIA IN DIO E NELLA GRATUITA’, AUTENTICITA’ E CARITA’.

Uno degli errori più grandi che si commettono nelle nostre comunità è quello di anteporre il FARE all’ASCOLTO, molto spesso riduciamo il nostro essere in parrocchia con il fare qualcosa e poco ad essere. È importante, prima di tutto, essere fratello e sorella di chi si incontra … essere spazio per l’altro, dare tempo alle persone e non solo al fare qualcosa per loro.

FAVORIRE LA CORRESPONSABILITA’ ATTRAVERSO PERCORSI CONDIVISI PER ESSERE SEMPRE PIU’ PARTECIPI DELLA COMUNITA’.

Per favorire una maggiore corresponsabilità è necessario fare due operazioni: la prima quella di eliminare i luoghi comuni riguardo alla vita di fede e far crescere la conoscenza della bellezza della Chiesa e di essere Chiesa. Una conoscenza che passa attraverso un essere testimoni capaci di fare noi un passo indietro, meglio far fare un passo indietro al nostro io (come penso io, come faccio io, come capisco io …) e dare spazio all’altro che viene anche occasionalmente nelle nostre comunità.