Fare esperienza autentica di fede che diventa attraente per la bellezza di chi incontri, di chi ti insegna ad ascoltare Dio.
Linguaggio ecclesiale: va modificato e per farlo ascoltare le persone per poter andare incontro alle loro esigenze. Attenzione a ciò che non viene compreso dalle persone.
Due atteggiamenti destrutturarsi per far cadere i muri personali e da qui quelli comunitari; umiltà che ci va fa andare incontro a chi ha bisogno.
Nella sintesi parrocchiale è stato messo in evidenza e presentato a parte il contributo specifico dei giovanissimi di Azione Cattolica parrocchiale.
- I giovanissimi notano che crescendo hanno rivalutato la scelta di Maria, in confronto a quella di Marta; che a volte quella parte migliore a prima vista non sembra proprio la migliore; Maria, a differenza di Marta, si occupa di una cosa non scontata. Si devono scegliere anche cose che non sembrano all’apparenza migliori. La fede non è di poco valore.
- Nella Chiesa si organizza e si ascolta poco, con un linguaggio poco attuale e chiaro. Bisogna avvicinarsi a quelli che loro sentono come problemi … a questo punto il metodo della conversazione spirituale si è interrotto e i giovani hanno iniziato a confrontarsi su aborto, eutanasia e la questione LGTB. Sentono che rispondiamo a questi temi senza ascoltarli, perché nemmeno li facciamo esprimere che già è pronta una risposta confezionata. L’approccio che chiedono è quella della discussione e della condivisione. Lo cercano in parrocchia come nell’ora di religione.
- Modernizzare il linguaggio è per loro un modo non stereotipato di rispondere, è non generalizzare. È avere consapevolezza di quali siano i temi della vita che vivono.