Direttori uffici pastorali diocesani. Sintesi primo anno di ascolto

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I COMPAGNI DI VIAGGIO

Nella Chiesa e nella società siamo sulla stessa strada fianco a fianco.

La nostra Chiesa diocesana sa camminare insieme? Come gli Uffici diocesani “camminano insieme”? Come aiutano la Chiesa locale e le diverse realtà ecclesiali a camminare insieme? Quali persone o gruppi sono lasciati ai margini, espressamente o di fatto? Come gli Uffici diocesani sanno camminare assieme alle realtà del territorio e aiutano a leggere “i segni dei tempi” e le provocazioni della storia?

ASCOLTARE

L’ascolto è il primo passo, ma richiede di avere mente e cuore aperti, senza pregiudizi.

Ci ascoltiamo tra di noi? E in che modo? Verso chi la nostra Chiesa particolare è “in debito di ascolto”? Riusciamo a identificare pregiudizi e stereotipi che ostacolano il nostro ascolto?

PRENDERE LA PAROLA

Tutti sono invitati a parlare con coraggio e parresia, cioè integrando libertà, verità e carità.

Quando e come riusciamo a dire quello che ci sta a cuore anche tra di noi? Come funziona il rapporto con il sistema dei media (non solo quelli cattolici)? Chi parla a nome della comunità cristiana e come viene scelto?

CELEBRARE

“Camminare insieme” è possibile solo se si fonda sull’ascolto comunitario della Parola e sulla celebrazione dell’Eucaristia. 

In che modo la preghiera e la celebrazione liturgica ispirano e orientano effettivamente il nostro lavoro e la nostra collaborazione? Come ispirano le decisioni più importanti? Che cosa ci ha insegnato il tempo della pandemia sulla vita liturgica delle nostre comunità e sul valore dell’ascolto della Parola? Nel nostro impegno pastorale la vita liturgica è davvero il culmine e la ripartenza della missionarietà?

CORRESPONSABILI NELLA MISSIONE

La sinodalità è a servizio della missione della Chiesa, a cui tutti i suoi membri sono chiamati a partecipare

ICome i nostri Uffici aiutano le comunità a sostenere quanti al loro interno sono impegnati in un servizio nella società (impegno sociale e politico, nella ricerca scientifica e nell’insegnamento, nella promozione della giustizia sociale, nella tutela dei diritti umani e nella cura della Casa comune, ecc.)? 

Siamo disposti a essere audaci e creativi abbandonando le logiche del “si è sempre fatto così”? Come avviene il discernimento sulle scelte relative alla missione e chi vi partecipa?

DIALOGARE NELLA CHIESA E NELLA SOCIETÀ

Il dialogo è un cammino di perseveranza, che comprende anche silenzi e sofferenze, ma capace di raccogliere l’esperienza delle persone e dei popoli.

Quali sono i luoghi e le modalità di dialogo all’interno della nostra Chiesa particolare? Come vengono affrontate le divergenze di visione, i conflitti, le difficoltà, anche tra di noi? Come promuoviamo la collaborazione con le Diocesi vicine, con e tra le comunità religiose presenti sul territorio, con e tra associazioni e movimenti laicali, ecc.? Quali esperienze di dialogo e di impegno condiviso portiamo avanti con credenti di altre religioni e con chi non crede? Come la Chiesa dialoga e impara da altre istanze della società: il mondo della politica, dell’economia, della cultura, la società civile, i poveri…?

CON LE ALTRE CONFESSIONI CRISTIANE

Il dialogo tra cristiani di diversa confessione, uniti da un solo Battesimo, ha un posto particolare nel cammino sinodale. 

Conosciamo le comunità cristiane presenti sul territorio? Quali rapporti intratteniamo con i fratelli e le sorelle delle altre Confessioni cristiane? Quale attenzione diamo come Uffici diocesani alla dimensione ecumenica?

AUTORITÀ E PARTECIPAZIONE

Una Chiesa sinodale è una Chiesa partecipativa e corresponsabile. 

La Curia riesce ad essere luogo di partecipazione e lavoro comune? Come siamo attenti ai ministeri laicali e alla promozione dell’assunzione di responsabilità da parte dei fedeli?

DISCERNERE E DECIDERE

In uno stile sinodale si decide per discernimento, sulla base di un consenso che scaturisce dalla comune obbedienza allo Spirito

Con quali procedure e con quali metodi discerniamo insieme e prendiamo decisioni? Come si possono migliorare? Riusciamo a identificare insieme gli obiettivi da perseguire, la strada per raggiungerli e i passi da compiere?

FORMARSI ALLA SINODALITÀ

La spiritualità del camminare insieme è chiamata a diventare principio educativo per la formazione della persona umana e del cristiano, delle famiglie e delle comunità. Come contribuiamo a formare le persone, in particolare quelle che rivestono ruoli di responsabilità all’interno della comunità cristiana, per renderle più capaci di “camminare insieme”, ascoltarsi a vicenda e dialogare? Che formazione offriamo al discernimento e all’esercizio della responsabilità? Come formiamo noi stessi alla sinodalità e quanto il nostro modo di lavorare contribuisce a far crescere uno stile sinodale?